L'arte che insegna a rallentare i ritmi
- MA CHE GIOIA
- 6 dic
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 6 giorni fa
L’ARTE DELLE BOLLE DI SAPONE TI CHIEDE DI RALLENTARE
Vi riporto un articolo di una pedagogista che condivido.
“Il cervello dei bambini non è cambiato. I cartoni animati sì. E molto più velocemente di quanto possiamo immaginare. Negli anni ’50 un cartone animato aveva un ritmo visivo lento, con scene che duravano 6-12 secondi e lasciavano al bambino il tempo di seguire le emozioni, collegare le cause e comprendere ciò che vedeva.
Oggi, nei cartoni moderni (come Gabby, Paw Patrol, ecc.) la durata media di una scena è 1,8-2,2 secondi. Significa 3-4 volte più cambi di immagine, più suoni, più stimoli, più flash visivi.
Il risultato? Il cervello del bambino si abitua a un ritmo accelerato. Così, quando deve fare un’attività lenta- ascoltare, aspettare, leggere, vestirsi, mangiare – l’attenzione “volontaria” cede molto prima.
Uno studio di Lillard e Peterson (2011) ha mostrato che bastano 9 minuti di un cartone molto veloce per ridurre temporaneamente funzioni esecutive fondamentali nei bambini di 4 anni:
· memoria di lavoro;
· autocontrollo;
· pianificazione;
· regolazione emotiva.
Questo non significa demonizzare i cartoni, ma capire cosa succede al cervello quando gli stimoli diventano troppo rapidi.
I cartoni più lenti – come quelli di una volta – aiutano invece:
· comprensione;
· empatia;
· capacità di seguire una storia;
· regolazione emotiva;
· attenzione sostenuta.
Perché lasciano il cervello il tempo di respirare”.
L’articolo mette in evidenza la necessità di rallentare i ritmi. Personalmente riscontro quello che abbiamo letto in tantissimi bambini, età materna e primaria, nel nostro Centro di Animazione Educativa MACHEGIOIA EDU, nelle scuole, chiese, oratori, teatri…e questo durante i nostri spettacoli.
L’arte delle Bolle di Sapone richiama a un’attenzione paziente e capace di osservare quello che succede. Ci sono numeri immediati, come le Bolle Giganti, altri che richiedono fino a 30 secondi di tempo per essere eseguiti. Alleniamo i bambini a scoprire la bellezza che sta nel saper attendere, bellezza che trovi nelle cose che vanno a ritmo lento, imparando a osservare e infine stupirsi per un numero di Bolle speciale e allo stesso tempo complesso, qualcosa di bello che puoi vedere solo se hai pazienza.
Lo stesso con il Teatro di Figura, burattini che parlano e raccontano storie, meritano di essere ascoltati e compresi…
Con il “metodo” MACHEGIOIA cerchiamo di far rallentare dove ci è possibile i ritmi ai bambini, cerchiamo di insegnare che l'arte è anche ripetizione dei trick o dei giochi, come quando ascolti senza stancarti una canzone, o rivedi più volte lo stesso film, lo stesso cartone animato... ciò ci permette di ripetere momenti di gioia che un gioco o uno spettacolo ci hanno trasmesso. Quando i bambini si annoiano o li senti pronunciare l'insopportabile frase: "Ma io mi annoio..."è importante sapere che è del tutto normale. "La noia nei bambini non è un male, ma un esigenza per dare il tempo al proprio cervello e alle proprie emozioni di respirare. La noia non è uno spazio vuoto, ma uno spazio per pensare, immaginare, esplorare e per conoscersi…" (Pensiero della nostra pedagogista).
Concludo con il verso della Bibbia: “Così dice il SIGNORE: «Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; voi troverete riposo alle anime vostre! Ma quelli rispondono: "Non c'incammineremo per essa!" Geremia 6:16
Fabrizio Siracusa
MACHEGIOIA EDU


